Val Nambrone




Come si raggiunge

Tra Carisolo e S. Antonio di Mavignola, in coincidenza di un tornante sulla statale, si imbocca la strada per la Val Nambrone che, dopo un tratto sul fondovalle, risale il versante destro fino a Cornisello.

L’ambiente

Ricca di acque e di boschi, la Val Nambrone si sviluppa per circa 9 chilometri nel Gruppo della Presanella. Di origine glaciale, ma priva dei caratteristici gradini, è percorsa dal Sarca di Nambrone. Il Passo di Nambronemette in comunicazione con la Conca di Nambino  Il versante sinistro è ripido e poco esteso, mentre quello destro si addentra nel cuore della Presanella con le valli d’Amola e Cornisello.
Aspra e selvaggia nella parte superiore e nelle valli, nel tratto inferiore ci accoglie con una vegetazione rigogliosa, abbondanza d’acqua, alcuni insediamenti e numerose malghe.

Alla scoperta della valle

È percorrendo i numerosi sentieri che possiamo apprezzare la bellezza selvaggia della valle. Da non perdere il sentiero Amolacqua allestito dal Parco e la spettacolare cascata di Cornisello. La Val d’Amola si inoltra nella Presanella fino alle cime più alte con paesaggi mozzafiato sulle Dolomiti di Brenta. Punteggiata di numerosi ghiacciai (Camosci, Nero, Quattro Cantoni e d’Amola ) è ricca di morene, pozze lacustri, massi erratici, e rocce montonate.

Il rifugio Giovanni Segantini (2373 m.), uno dei primi costruiti dalla SAT, è un luogo dove la vista sulle cime circostanti è inebriante. Base ideale per la salita alla cima della Presanella dalla Val Rendena. Lo si raggiunge (segnavia n. 211) in circa 1 ora dai ruderi della Malga Vallina d’Amola (2020 m), dove si può arrivare in auto seguendo la strada per i laghi di Cornisello. Un altro sentiero per il rifugio Segantini parte dal rifugio Cornisello(segnavia n. 216), attraverso la Bocca dell’Om, passando dal lago Nero.

Nella Val Cornisello incontriamo due ghiacciai dai quali nasce il Sarca, che più in basso forma la spettacolare cascata di Cornisello.  Molti piccoli laghi in conche glaciali costellano l’alta valle (VedrettaBonScarpacò) racchiusa dalle cime Ginèr, Scarpacò, Bon, Amola e Cornisello. Infine in un’ampia conca glaciale raggiungiamo i laghi, e su uno sperone, il rifugio di Cornisello 2120 m.

Il rifugio Giovanni Segantini (2373 m.), uno dei primi costruiti dalla SAT, è un luogo dove la vista sulle cime circostanti è inebriante. Base ideale per la salita alla cima della Presanella dalla Val Rendena. Lo si raggiunge (segnavia n. 211) in circa 1 ora dai ruderi della Malga Vallina d’Amola (2020 m), dove si può arrivare in auto seguendo la strada per i laghi di Cornisello. Un altro sentiero per il rifugio Segantini parte dal rifugio Cornisello(segnavia n. 216), attraverso la Bocca dell’Om, passando dal lago Nero.

Nella Val Cornisello incontriamo due ghiacciai dai quali nasce il Sarca, che più in basso forma la spettacolare cascata di Cornisello.  Molti piccoli laghi in conche glaciali costellano l’alta valle (VedrettaBonScarpacò) racchiusa dalle cime Ginèr, Scarpacò, Bon, Amola e Cornisello. Infine in un’ampia conca glaciale raggiungiamo i laghi, e su uno sperone, il rifugio di Cornisello 2120 m.

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